Perché nasce Impegno Civile
Cosa mi ha spinto a fondare questa associazione?
- Una riflessione sullo stato delle cose.
- La constatazione dell’esistenza di uno straordinario numero di persone che mi hanno esortato e che vogliono aderire a questa iniziativa, a loro volta impegnate, ma isolate e che cercano un punto di riunione.
Questa associazione, quindi, è aperta a tutti coloro che avvertono forte il desiderio di adoperarsi per la crescita della nostra regione.
Il nome, Impegno Civile, equivale ad una esortazione.
Ci accomunano il senso di giustizia, la voglia di assicurare dei risultati,l’idea che lo studio e il lavoro duro siano la sola strada per essere credibili ed affidabili nel proprio operare.
Tutto ciò sembra avere sempre meno valore in una società divisa, fortemente individualista, pronta a svendere i minimi valori di solidarietà ed onestà in cambio del riconoscimento degli interessi personali.
Ci sono, però, tante energie positive che sono congelate, mortificate, a volte disilluse, che possiamo “scongelare” e mettere insieme per ritrovare la passione, l'entusiasmo, la voglia, l’impegno appunto, per costruire un programma di sviluppo sociale ed economico con progetti di lungo periodo.
Occorrono oggi virtù diverse da quelle del passato: nel mondo globalizzato sono richieste al posto della Prudenza il Coraggio; al posto dell’Astuzia la Sincerità, al posto della Parsimonia la Generosità.
L’ associazione
Questa associazione nasce, quindi, sulla base di uno statuto morale rigoroso e con la finalità di fare qualcosa di utile per la comunità pugliese. Impegno Civile vuole aggregare coloro, e sono tanti, che non vogliono rassegnarsi ad una visione disgregata della realtà, coloro per i quali la principale remunerazione è la coscienza di operare per il bene comune.
Coloro che non hanno paura perché sono sicuri di se stessi e delle proprie potenzialità; che non vedono in color che hanno talento dei potenziali avversari, che cercano amicizie e collaboratori di valore e si circondano di esperti, di uomini di cultura, di artisti a cui chiedere giudizi e insegnamenti.
Coloro che vivono l’impegno pubblico o privato come “impegno civile” anzitutto, e per i quali la vittoria, il ruolo più elevato, non significa più privilegi e diritti, ma responsabilità.
Coloro che operano all’insegna della sobrietà anche nella comunicazione, che rispettano gli altri, compresi gli avversari.
Coloro che pur nella concretezza e positività hanno sempre come valore fondamentale di riferimento la solidarietà e riescono a coniugare l’obiettivo dello sviluppo economico con il sostegno delle fasce più deboli e disagiate.
Il Territorio e gli ambiti di riferimento
E’ la nostra regione tutta insieme. Impegno Civile ha come filo conduttore lo sviluppo economico e sociale della Puglia per costruire una comunità regionale senza campanili, ma anche senza discriminazioni.
L’obiettivo alto è contribuire a creare una cultura e un progetto per il Mezzogiorno.
Non sarà facile: molti sono i movimenti per il Sud; molti i riferimenti nelle affermazioni e nei programmi dei partiti. Manca però un vero progetto meridionalista e questo perché è molto impegnativo mettere insieme da parte di tutti i soggetti che operano e governano nel Sud, un progetto ed una strategia comune di sviluppo economico e sociale.
Abbandonare le rivendicazioni e le affermazioni di principio e lavorare ad un progetto concreto e condiviso da tutta la comunità pugliese e meridionale che la metta in grado di competere non con il Nord, ma con il mondo. Credo che ve ne siano le potenzialità, le intelligenze e le risorse.
Glia ambiti principali, ma non esclusivi, nei quali ci proponiamo di operare sono Sanità, Trasporti, Acquisizione e gestione di risorse economiche, (non solo pubbliche), Turismo e Cultura, Sostegno all’imprenditoria giovanile.
Sono aree alle quali ho dedicato la mia vita professionale e imprenditoriale e nelle quali penso di poter continuare a dare il mio contributo ed esprimere progetti, metodi e strumenti.
Con la Svimservice che ho guidato per 37 anni, ho potuto godere di un osservatorio privilegiato nel settore della Sanità, implementando fra l’altro sistemi di gestione innovativi e tecnologicamente all’avanguardia, oltre a vivere un’esperienza straordinaria di trasmissione delle conoscenze e di formazione con la scuola di alta formazione “al Faro”.
Con Aeroporti di Puglia, che ho amministrato per nove anni insieme ad un gruppo di straordinari collaboratori, ho vissuto la realizzazione di grandi infrastrutture aeroportuali,la loro integrazione con altre importanti modalità di trasporto (treno, gomma, mare),il reperimento e l’utilizzo di ingenti risorse finanziarie, la realizzazione di progetti strategici per il pieno utilizzo delle infrastrutture stesse attraverso risorse a favore della mobilità aerea.
Con la Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari della quale sono il primo socio fondatore privato, mi sto impegnando a favorire la indispensabile ottimale integrazione fra la parte pubblica e quella privata al fine di una gestione più trasparente, di maggiore qualità artistica e di maggiore attenzione al marketing affinché il teatro diventi anche un fattore economico di sviluppo del territorio.
Con la Di Paola & Associati, la nuova impresa, metterò le mie risorse professionali ed economiche al servizio di un gruppo di giovani professionisti per vivere insieme la straordinaria avventura dell’impresa, un’impresa nel campo dell’industria e delle professioni e proiettata nel mercato internazionale.
Se questo è in qualche modo il mio curriculum, posso dire che tutti gli attuali soci fondatori di Impegno Civile possono raccontare esperienze professionali altrettanto importanti sul piano civile, professionale o imprenditoriale e sociale.
Il metodo di lavoro
Non mi sfugge una domanda che per primo mi sono posto. E cioè in problematiche così ampie e così complesse che riguardano lo sviluppo della Puglia in ambiti come la Sanità, i Trasporti, il Turismo ecc., quale potrà essere la lente attraverso la quale analizzarle e quale la chiave per dare contributi innovativi ed efficaci?
Credo fermamente che una lente poco utilizzata sia la modernizzazione e la funzionalizzazione dei sistemi. In tutti i sistemi cui facciamo riferimento, non solo la Puglia, ma l’intero Paese , è fermo e arretrato.
Le chiavi del cambiamento e dello sviluppo dovranno essere l’apertura di una finestra sul mondo, la spinta verso l’acquisizione del paradigma tecnologico, del mercato e la promozione forte della cultura del progetto, in luogo della mera realizzazione materiale.
Vi sono attori dello scenario mondiale in tutti i settori, che stanno cambiando l’economia, l’industria, le scienze, e di cui verremo a conoscenza forse fra anni quando ormai saranno già sorpassati: è bene conoscerli, studiare i loro progetti e le loro esperienze oggi. Occorre aprire una finestra sul mondo.
Nella Sanità, nei Trasporti, al Turismo, come nell’impresa è necessario acquisire rapidamente il nuovo, in particolare il paradigma scientifico della tecnologia dell’informazione e della comunicazione, e cioè la telematica.
Assistiamo quasi sistematicamente alla realizzazione di opere, all’implementazione di attività o servizi, senza una visione globale del loro effettivo utilizzo, delle risorse necessarie per progettarle ed attuarle o del necessario equilibrio economico e funzionale nella loro destinazione finale.
Bisogna promuovere una nuova e forte cultura del PROGETTO affinché si istauri la consapevolezza che un’opera, una idea, un servizio necessitano di capacità tecnica,analisi giuridica ed economica, informazione e marketing del progetto stesso: tutto ciò rende di una idea una idea buona ed utile. Su tutto ciò la componente di metodo generale si riassume nel senso che:
“la ricerca della perfezione è importante”.